Omaggio alla poesia: Arnoldo Foà di Stefania del Ferraro

Una serata indimenticabile! il più "grande" giovane attore del Teatro Italiano, le sue poesie, lette da splendidi attori ed un pubblico meraviglioso.



Riporto, con grande piacere l'articolo che segue di Stefania del Ferraro che ringrazio

Servizi del Giorno
17/06/2008 ore 19.41
Speciale Cultura

"OMAGGIO ALLA POESIA": I VERSI DI ARNOLDO FOÀ PROTAGONISTI A ROMA

Scrive di morte, e non solo, e lo fa in rime, ma sempre con quel sorriso amaro che lo contraddistingue. Per rendere omaggio alla poesia di Arnoldo Foà è stata organizzata ieri sera a Roma, presso "Pellicanolibri" di via Gattico, una serata con il famoso regista e commediografo, uno dei più importanti artisti italiani.

Alla presenza dell'autore, nell'ambito del progetto "Un libro... una musica... una voce...", curato da Beppe Costa, sono state lette poesie edite ed inedite, che hanno regalato il fascino di un artista completo, dedicatosi negli anni alla scrittura, con pubblicazioni e apprezzamenti critici. A leggere ed interpretare i versi di Foà, giovani attori quali Cristina Cellini, Lorenzo Degl'Innocenti, Orsetta Foà e Elena Balestri, con la musica di Roberto Procaccini, eseguita dall'autore.
Una poesia quella di Foà che parla della vita e del vivere quotidiano, dei sentimenti umani più importanti quali l’amore e la paura della morte, una poesia che elogia l’arte del poetare, i grandi del passato, che torna sempre più spesso sul tema del tempo inesorabile che passa, su inni alla donna amata, Anna. Una poesia che parla di tradimenti e di vita comune, ma che spinge l’uomo verso i valori più importanti e quelle che sono le reali cose cui dar peso. Una poesia goliardica, che non disprezza e non si vergogna di usare parole spinte, ma mai volgari, perché sempre affiora il sorriso, divertito o amaro che sia.

"Date retta", "Noi eravamo in quattro": queste le poesie con cui Foà ha aperto la serata, seguite dai versi letti dai giovani, tra cui "L’amore", "Storiella", "Incontro con Leopardi", "Amor di poeta", "L’uomo", "E’ brutta la vecchiaia?", "Il pene ha due funzioni", "Donna cosa sei", "Il cuore", "La vera tomba di Tato", "La morte", "Lei", "Che fortuna", "La poesia", "Al papà", "Lo sai cos’è l’amore".
Protagonista indiscusso della serata l’artista e le sue opere, ma anche il suo passato, il suo vissuto, di cui egli stesso ha tenuto a parlare, in modo particolare a raccontare gli esordi della propria carriera di attore. Poche parole, in realtà, spese però per esprimere il grande amore e la passione per la recitazione e il teatro.
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Arnoldo Foà, attore, regista e commediografo, è uno dei più importanti artisti italiani. Intensa e prestigiosa la sua attività teatrale: ha portato sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, con registi come Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi, e con regie sue. Oltre a opere di Shakespeare, Pirandello, Aristofane, Checov, Plauto, Caldwell, O'Neill, ha rappresentato anche commedie e drammi suoi: "Signori buonasera", "La corda a tre capi", "Il testimone", e "Anphitryon toujours". È anche regista di opere liriche ("Otello" di Verdi, "Il pipistrello" di Strauss, "Histoire du soldat" di I. Stravinskij).

Sono celebri le sue dizioni di poesia (Dante, Leopardi, Garcia Lorca, Neruda, Lucrezio, ecc.), delle quali sono state anche realizzate registrazioni su vinile e cd (negli anni Sessanta la Fonit Cetra ha ricevuto il Disco d'oro per aver venduto più di un milione di copie del disco di poesie di Garcia Lorca). Ha interpretato più di 100 film e ha lavorato con famosi registi italiani e internazionali: Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Giuliano Montaldo, Orson Welles, Joseph Losey, Edward Dmytryk, Nunnally Johnson, Tony Richardson, Christian Jacques.
Il suo nome è legato ad alcune delle più importanti e famose produzioni della televisione italiana: "Capitan Fracassa", "La freccia nera", "Il giornalino di Gianburrasca", "Nostromo", e alcune recenti fiction come e "Fine secolo" e "Il Papa Buono".

Arnoldo Foà è inoltre pittore, scultore e giornalista e ha pubblicato due romanzi, "La costituzione di Prinz" e "Le pompe di Satana", e una raccolta di poesie, "La formica", tutti editi da Pellicanolibri. È da poco uscito per i tipi della Gremese il suo ultimo libro, dal titolo "Recitare. I miei primi 60 anni di teatro", in cui racconta ricordi e aneddoti, e dispensa consigli con passione e divertita ironia.

stefania del ferraro\aise

vedi aise (www.agenziaaise.it)del 17 giugno, ore 19.41