Claudio Di Scalzo si è dimesso da Tellusfolio e Tellus

Ricevo da Claudio Di Scalzo e volentieri pubblico. FB



Claudio Di Scalzo si è dimesso da Tellusfolio e Tellus

Claudio Di Scalzo si è dimesso il 4 gennaio 2010 dal ruolo di direttore del giornale on line TELLUSfolio-Critica della Cultura da lui organizzato alla fine del 2005, e da quello di direttore, dal 2003 per sei volumi, della rivista TELLUS - fondata da Marco Baldino nel 1990 con lo stesso Claudio Di Scalzo in redazione - per dissidi insanabili con la Cooperativa Labos proprietaria delle testate, riguardo a politica e cultura, a giornalismo e invenzione editoriale. Claudio Di Scalzo in Tellusfolio, nel ruolo di direttore, come risultava in calce alle pagine telematiche, ha scritto e divulgato una mole amplissima di inediti nei diversi generi letterari e scolastici con l’ideazione di un album fotografico e di mostre virtuali divulgative su arte del passato e contemporanea; ricevendo contemporaneamente, come atto di fiducia verso la sua figura di intellettuale e di scrittore, centinaia di collaborazioni gratuite da parte di autori e autrici di grande spessore letterario e artistico e giornalistico. La direzione di Tellusfolio e Tellus è stata gratuita, non remunerata per vocazione di Claudio Di Scalzo al volontariato verso le piccolissime realtà editoriali. Non è stato possibile, su TELLUSfolio, portare avanti il progetto che intendeva raccontare una realtà glocale - globale e locale insieme - di cultura e di giornalismo, poiché la direzione di Claudio Di Scalzo è stata ostacolata dall’eccessiva presenza partitica e dall’incomprensione della proprietà riguardo ad un connubio efficace tra firme locali e firme nazionali guidato da linee culturali e non politiche. Contemporaneamente si è reso impraticabile il legame tra la rivista TELLUS e il giornale on line che da essa prende nome, rivista che, giunta al numero trenta, ha espresso e concluso, come annuario, un virtuoso ciclo di riflessione filosofica, in seguito letteraria e artistica.
Claudio Di Scalzo progetterà un nuovo spazio on line, un magazine dagli svariati orizzonti culturali - regionali, nazionali, europei -, svincolato dalla vecchia politica, libero dalle segreterie di partito e dai comunicati-articoli nati per emulazione della TV, innovativo e legato alle nuove tecnologie visuali e di scrittura, e a nuovi percorsi su carta stampata.

Claudio Di Scalzo

l'immagine: Il poeta e la sua ombra, CDS 1982