Premio Internazionale Città di Ostia 41° di Maddalena Saitta


Sembrava un sogno, di quelli che ti emozionano ancor prima di sognarli…

La zucca fatata si è presentata con un nome fin troppo moderno - Milano 51- e i primi compagni di viaggio dolcissimi e delicati come la bellissima Alessandra Celletti ed il meraviglioso Alberto.
In perfetto orario saluti con gioia e grandi sorrisi, fino ad arrivare alla sala 11 di Cineland dove si sarebbe svolta la serata.
L’ampio tendaggio si è aperto sulla sala riempita di persone venute ad assistere al Premio Internazionale città di Ostia, arrivato alla quarantunesima edizione.
Che emozione conoscere l’artefice della manifestazione Tonino Colloca e abbracciarlo sotto il palcoscenico colorato di fiori!

Alda d'Eusanio con Monica Picca
Antonello Piscolla e Tonino Colloca
L’atmosfera è stata da subito tranquilla, non si sentiva parlottare nessuno:educazione e dignità hanno contribuito a rendere tutto fantastico.
Una graditissima sorpresa è stata la madrina d’eccezione, Alda d’Eusanio, che ha saputo donare bellezza, intelligenza e affetto. Ecco, è stato un susseguirsi ininterrotto di racconti, esperienze, musiche, danze che avevano una grande parola in comune: Speranza! ma anche Azione, Condivisione, Amore che, tutte insieme, restituiscono la voglia di esserci e partecipare ognuno come puo’ e sa.

Sembrava di essere, finalmente, nel mondo che desideriamo avere e, non solo, ricordare che esiste e vuole soltanto essere riconosciuto e vissuto con umiltà, pazienza e bellezza.
I riconoscimenti si sono susseguiti con un ordine perfetto, quasi una danza estatica che non stancava mai, soprattutto quando sono stati premiati, per la  Letteratura,  il giornalista Michele Cucuzza che mi ha incantato con la sua voce calda nella serietà che accompagnava il racconto di una bella esperienza vissuta, raccontata nel libro “Il male curabile”, scritto sulla storia delle ricerche del medico italiano Mauro Ferrari che, trasferitosi in America, lavora per dare speranza a chi è afflitto dal male del secolo, e Mirko Polisano con gli interessanti reportage ed il video sulle sue “Storie Lontane” che ci ha trasportato, con immagini eloquenti, in un mondo che non è lontano solo geograficamente, ma sconosciuto, così come rimangono sconosciute molte notizie che non rallegrano bensì impongono serie riflessioni sul nostro sbandierato desiderio di aiutare il prossimo che si riduce ad uno svogliato apprendere meccanicamente dalle uniche fonti di informazione, rimanendo comodamente avvolti nella illusoria tranquillità della nostra casa.
Beppe Costa con Tonino Colloca
Lo avrei abbracciato anche per la sua semplicità, il suo essere uno di noi, uno che però si muove e porta con sé le storie di mondi lontani.
Non meno importante è stata la premiazione al Teatro Stabile di Ostia Antica, che ha visto presenti il direttore artistico Corrado Croce assieme a tutta la compagnia teatrale; un riconoscimento all’arte del teatro, alla volontà di farlo vivere perché possa continuare ad emozionare sempre più gli occhi di chi si accomoda in platea, questa volontà l’ha espressa lo stesso Corrado leggendo “Ponte mollo” di Checco Durante.
E ancora le scuole capaci qualche volta di sostituire o almeno integrare l’assenza di genitori sempre in corsa  e mai a cogliere l’attimo fuggente: l’Istituto Toscanelli, il Liceo Antonio Labriola e il Liceo Scientifico Democrito con una nutrita rappresentanza di insegnanti. Idea certo unica unire alle eccellenze chi lavora spesso con pochissime gratificazioni.

Viene da riflettere su quanto siamo incapaci di aprire gli occhi e ascoltare davvero tutti i mormorii vicini e lontani che, anche il nostro udito, si rifiuta di far entrare.
Era presente l’Associazione culturale ricreativa dei sordi di Acilia che, grazie all’aiuto di una traduttrice, ha potuto seguire tutte le parole, le poesie ed i canti; forse molti di noi sono più sordi di loro e non se ne rendono nemmeno conto!

Qualche dissenso si è manifestato al premio per l’arte contemporanea a Graziano Cecchini, rientrato poco dopo grazie alla signorilità dell’ “ambasciatore culturale” Tonino Colloca che da anni promuove questa iniziativa che riconosce il merito e non la notorietà!

Altro momento della premiazione
Commozione di fronte a eventi conosciuti da pochi, emozione e occhi che non riuscivano a trattenere le lacrime che si affacciavano.
Non so dire di più, non so dire meglio.
È stata una esperienza magnifica dovuta soprattutto all’ideatore che merita non soltanto applausi, targhe o medaglie ma tutta la nostra ammirazione, il nostro calore, amicizia e rispetto.

Sono stata fortunata ad essere presente, a provare i sentimenti, con il cuore che sembrava allargarsi ancora di più per fare entrare bellezza, magia e grande Arte, quella con la A maiuscola.

Posso soltanto ringraziare tutti i protagonisti del Festival sapendo che non basta, posso abbracciare il cuore, e nemmeno questo basta. Posso amare la vita, la bellezza ed il futuro: forse questo basta.

Di Beppe Costa, premio alla carriera, non posso dire altro essendo amici da anni e trovandomi ospite in questo suo spazio.


Maddalena Saitta




Premio organizzato dall'Associazione Culturale "Anco Marzio"