Poems for the Hazara

Centoventi poeti riconosciuti a livello internazionale e provenienti da sessantotto paesi diversi hanno partecipato ad un progetto di poesia sul popolo Hazara, dalla raccolta di queste poesie è nata un’antologia che rimarrà probabilmente nella storia della letteratura mondiale.

Il progetto è durato complessivamente un anno e ogni poeta ha scritto una poesia dedicata al popolo Hazara, tra loro anche i poeti italiani Beppe Costa, Stefania Battistella, Andrea Garbin e Edvino Ugolini.

Nelle sue seicento pagine questo libro raccoglie poesie in ben 17 lingue, inglese, italiano, spagnolo, catalano, giapponese, norvegese, turco, hazaragi, greco, tedesco, irlandese, ebraico, rumeno, francese, armeno, ungherese, portoghese.

Ogni poesia ha la traduzione in inglese al suo fianco. Questo progetto nasce da un’idea di Kamran Mir Hazar, poeta, scrittore e giornalista Hazara residente in Norvegia. Kamran ha inoltre curato l’editing e gestito la pubblicazione del libro.

Il libro è disponibile in due versioni: paperback e con copertina rigida. Il libro è acquistabile su diversi siti internet, come Amazon. A fine febbraio inoltre il libro uscirà in numerose librerie di paesi anglofoni. La versione e-book sarà invece disponibile dopo febbraio 2014.

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273 sono i poeti inclusi premi Nobel, Pulitzer, vincitori di premi letterari a livello nazionale e continentale, presidenti di festival internazionali di poesia, presidenti di PEN clubs e associazioni di scrittori provenienti da 88 diversi paesi hanno firmato una lettera aperta ai leader del mondo, dichiarando la loro solidarietà con il popolo Hazara. Per più di un secolo, gli Hazara di Afghanistan e Pakistan sono stati vittime di crimini sistematici come genocidio, schiavitù, abusi e violenze sessuali, crimini di guerra e discriminazione.

La lettera è indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, al Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, e al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, al fine di richiedere di intraprendere azioni per assicurare la sicurezza della popolazione Hazara.

Il poeta Hazara Kamran Mir Hazar, che si è occupato di redigere la lettera afferma che: “l’articolo due della convenzione sul genocidio descrive appieno la terribile situazione degli Hazara e il mondo non può più ignorare la pulizia etnica e il genocidio degli Hazara”

In Afghanistan, nonostante il dispiegamento di migliaia di truppe internazionali, gli Hazara sono regolarmente attaccati dai Kuchi afghani, appoggiati dai Talebani e dal governo afghano. Le strade degli Hazara sono bloccate da Talebani armati, le loro auto vengono fermate e i passeggeri uccisi. Nell’Afghanistan centrale, inoltre, gran parte della popolazione Hazara è marginalizzata e i loro diritti vengono costantemente negati.

Come risultato di questa situazione, milioni di Hazara hanno abbandonanto l’Afghanistan fuggendo in paesi come la Iran, Turchia, Grecia, Australia ed Indonesia. In Pakistan recentemente, l’10 Gennaio 2013, più di cento Hazara sono stati uccisi da un attacco terroristico a Quetta.

I poeti di tutto il mondo chiedono ai vari leader di dichiarare uno stato di emergenza riguardante la situazione degli Hazara in Afghanistan; di esercitare pressione sul governo afghano e pakistano al fine di fermare la discriminazione e il supporto di questi governi a gruppi terroristici; di garantire l’asilo ai richiedenti Hazara; di stabilire una Commissione di verità internazionale al fine di investigare sui crimini contro il popolo Hazara; di aprire casi riguardanti il genocidio e le violazioni dei diritti umani presso le corti internazionali (come ad esempio la Corte Penale Internazionale) e di proteggere attraverso le truppe internazionali gli Hazara in Afghanistan. Ci appelliano anche ai media al fine di investigare e riportare i crimini contro gli Hazara in Afghanistan e in Pakistan.

La lettera aperta con le firme dei poeti di tutto il mondo è disponibile in Inglese, Spagnolo, Italiano, Hazaragi/Dari e Azeri sul sito: www.HazaraRights.com