ContrAppunti perVersi: Daniela Attanasio

ContrAppunti perVersi è una pubblicazione Pellicanolibri, 1990
12a parte

da Roma verso il mare

Foto: Dino Ignani

Davvero è nulla questo procedere
null'altro che il magnifico succedersi
degli alberi, per me la riprovata consuetudine
a smaltire ogni passione in una sorsata di vino

limite della strada, rettilineo cuneiforme
sono le lunghe file delle processionarie
l'alveare nascosto dietro i pini di quel
gran panettone che mi si mostra al sole la
mattina ammantato di cielo la sua cupola verde
è un perimetro certo circoscritto dal gelo
dei suoi assi portanti

altri colori intorno infittiscono l'aria
slittando verso il mare agognato e mai
raggiunto simile a un velo di semplicissimo
azzurro divinizzato a forza come il corredo
della mia fantasia repertorio di resti
ammaestrati un surplus di miseria
e atomi di sazietà

poca misura nella scelta del luogo
così veloce e loquace di versi, sterro di
odori da siepi maleodoranti e chiasmi
di oleandri falciati a metà

a questo in me si contrappone per
siciliana memoria lo stesso fermo
percorso di motori sempre verso una
scuola ordita di presenze traditore là verso
il mare in condizione avversa come
un eterno andare a ritroso e tornare a
questo nulla insensato procedere

Non è lo stesso mare che il mare
di Mondello indora mentre di Sunion
o quello che ricordo era biancore
simile a una benda frettolosa lungo
la liscia parete e la colonna
bianca più delle fasce bianche del mare

diffuso oltre la linea fiacca d'orizzonte
l’amore era memoria o sogno di memoria
inarrestabile scontro di risacca
l’aria pastosa e calda che non manca
d’impietosire perché per caso sono
costretta a subire questo passo caldo
solo perché lo voglio solo perché
da me rimane aperto uno spiraglio di
sufficiente amore, niente mi basta
nessuno sguardo nessun occhio febbrile
la derelitta rotta di vele appuntate
ormai fatte a giochi e a colori è
un insinuante appiglio lo straziante

ritorno a una sola parola


di ContrAppunti perVersi sono ancora disponibili alcune copie, ordinabili sul sito dell'editore.
100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna in via del Boschetto. 
Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, (e via via tutti gli altri autori), con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996