ContrAppunti perVersi: Marcia Theophilo

ContrAppunti perVersi è una pubblicazione Pellicanolibri, 1990
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21a parte


Mapinguarì (isola di Marajò)
Foto:  Dino Ignani

Lontano, fra il fiume e il mare, l’isola sogna, 
isola di carne fluttua:
Nayà percorso di umori e di sangue,
le sponde dorate si disfano,
annegano pensieri d'amore,
Nayà s'annera di nuvole,
salgono dalla flora disperata,
ma il sole ne riaccende i colori,
il vento muta la foglia in uccello.
Nayà fra le braccia del fiume, il mare è un onda
lieve di piume e desideri,
il cielo sfiora la sua pelle
manto verde e azzurro.
Mapinguarì la guarda,
lo abbagliano le luci, i colori, geloso del sole, allucinato, 
cresce immensa la sua ombra nera.
Allora il sole manda Tupà, dio del fulmine,
che colpisce Mapinguarì spartendolo in due:
una parte affonda nella terra e scompare,
l'altra parte per vendette distrugge.
Incendia i boschi, uccide gli animali,
porta larve e putrefazione;
ancora cresce la sua ombra
per coprire il sole
che illumina i capelli di Nayà.
Il vento soffia, alberi e foglie
sono fornaci che crepitano,
il fuoco è un mare indomabile,
laghi e cascate esalano ardenti vapori.
Mapinguarì non vede, non ascolta,
la vendetta lo acceca, lo assorda.
Nayà, isola di carne, vaga sperduta,
non ha radici, nessuno più la raggiunge:
quando amava
un fiore nasceva nel suo ventre,
nel suo corpo di muschio.
Ora l'isola fugge, si perde,
è la morte che invade la sua linfa,
ne fa un deserto senz'ombra.
Mapinguarì, compiuta la vendetta,

sprofonda nella terra.


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100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna in via del Boschetto. 
Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, (e via via tutti gli altri autori), con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996