ContrAppunti perVersi è una pubblicazione Pellicanolibri, 1990
11a parte
Documento
Elio nella foto di Dino Ignani |
…ma la chiave di
casa ora è cambiata. Altro
il sistema per
aprire il varco
nel mondo
sotterraneo di pareti
stracolme
d'ombre che hanno nome e storia:
da sistemare gli
ultimi Caproni, Cattafi,
Moravia,
Pomilio, Sciascia...
La simmetria è
un gioco d'apparenze alfabetiche,
illusorie
risposte a una domanda che non ha
né regole né
approdo: l'inganno è nello specchio
del tempo, una
sequenza di teorie blasfeme.
Forse resta solo
un frammento quotidiano,
il dettaglio che
si tramuta in strumento,
documento di
alterne dimissioni.
“Fuori i nomi”
potrei chiedere agli scaffali...
La tua maglia di
giorni ora è un incastro
di vita, forma,
magia di sostanza
che s’innesta in
movimento,
argilla,
travertino, carne, gesti...
“Pietra chiusa”
non sei, aperta immagine
ignorata da
tanti, non da me che ti parlo
come a un
progetto scavato nello spazio,
non vuoto
involucro ma corpo, multiplo di te
infinito ormai
fuori del tempo, Babuino...
“Hai nostalgia di che? della parola,
dell'acqua, dell’aria, d'uno specchio che
tinge
gli anni in lastre di vetrate senza
fondo:
/ lo so che /.. ma è mio il più
nostalgico
ricordo della tua età che riaffiora
tra i veli d'una ruggine, la mia...”
Altro è lo spezzone
Chiuso nella
scacchiera d'una stanza
tu non sarai mai
solo, mio calcagno,
né astratto
dalle regole del gioco.
Carico
d'inquietudini controlli il tempo,
il ping-pong dei
secondi, dilati il gesto
della mano o
dell'occhio, acquisti forma
che non ha una
misura, attendi il punto
racchiuso in un
avverbio, forse - dici –
gioco col
prigioniero dello specchio, avvolgi
con le dita la sheaffer usa, antica,
o a scelta
l'aurora dell'Aquilone
vinta col favore
del Belli, e lasci
transitare le
parole dall'io al tu
inseguendo
indizi privati, clandestini:
echi, riverberi
che non hanno misteri,
sono cose d'ogni
giorno, gli oggetti
che conosci a
memoria, tratti, sguardi,
pretesti forse
d'un volto che non ha più nome
nella sua
concretezza di perduta primavera.
La somma degli
eventi - i più minuti –
porta al
significato d'un'attesa
senza più tempo.
“Scacco matto” dici.
Ma altro è lo
spezzone da rimuovere
dalla parete. “Hai perso prigioniero
di te stesso. È illusione
persino il gioco degli scacchi…”
di ContrAppunti perVersi sono ancora disponibili alcune copie, ordinabili sul sito dell'editore.
100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione
di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna
in via del Boschetto. Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996
di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna
in via del Boschetto. Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996