ContrAppunti perVersi: Enzo Grasso

ContrAppunti perVersi è una pubblicazione Pellicanolibri, 1990
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29a parte


da "La Stagione della violenza", è un libro del 1987, narra un fatto realmente accaduto a Castiglione di Sicilia, cittadina dove Enzo Grasso fu sindaco ed organizzò per diversi anni il Premio Akesineide.
Ha scritto e pubblicato diversi libri. Tre con la nostra editrice. Il testo è ancora disponibile, ordinandolo sul sito dell'editore.

      
 Accade che in una città si consumi una violenza, un sacrificio, un martirio, e che una legge, o un decreto, o una norma sonnecchiante fra le pieghe di una Gazzetta cancellino il tragico evento.
    Uomini come me, allora, incapaci di leggere gli inesplicabili disegni d'altri uomini candidati alla storia, si aspettano che le lave si ritirino nelle misteriose viscere dell'Etna e restituiscano alla campagna i colori dei boschi e delle vigne, gli invalidi per fatto sopravvenuto recuperino la loro originale natura di uomini sani, i morti siano restituiti vivi alle loro famiglie.
       Alcuni dei fatti che ho voluto narrare con grande libertà in questo romanzo, sono realmente accaduti.
Edoardo Pantano ha una lapide commemorativa su fronte del Municipio di Castiglione di Sicilia a ragion d'indennizzi mai concessi ai contadini danneggia dalla lava ed una lapide meno vistosa, umile e dimenticata, hanno pure sullo stesso frontone sedici cittadini trucidati dai nazisti durante una bestiale orgia di sangue.              
       Ricordi fatti di marmo, freddi e lontani dal memoria di eredi distratti.
      Qualche tempo fa chiesi, nella qualità di sindaco, riconoscimento ufficiale del martirio della mia Città.            
    Vollero un mare di notizie e alla fine mi risposero c la richiesta avrebbe dovuto farla il sindaco dell'epoca rivolgendo apposita istanza ad uno dei Palazzi rom entro una certa data.
     Non avendolo fatto nei termini prescritti, i morti ammazzati durante la giornata del 12 agosto 1943 non sono morti.

Forse non esiste neppure questo libro.


100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna in via del Boschetto. 
Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, (e via via tutti gli altri autori), con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996