ContrAppunti perVersi è una pubblicazione Pellicanolibri, 1990
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32a parte
Ruggero Orlando da Pellicanolibri |
Etnea
Goethe ti contemplava da Reggio signora
Dei suoi e dei miei sentimenti
Minaccia lineare
Dal gradino che rosica l'infinito
E il punto e il tutto sposati
Spiano ironici il fuoco fluido
Ma io ti abbraccio e mi rinnovo
L'umile terra dal ventre di sole
Riveli imperterrita
Magnetismo gravità calore
Calcio e ferro
Per i crogiuoli dei cuori
Per chi nega i limiti
Restituitemi le bibite
Redimito di zagare
Antagonista della sterilità
Recherò la sabbia alle clessidre
Etna assetata come me
Katharmoi nuove orme
Darò ai calzari di Empedocle
Frammenti di fumo fra cui
Occhieggiano le costellazioni
Marca dell'effimero
Il sudore dei secoli dileguasi
come si liquefanno gli arcobaleni
Nell'unico azzurro
Non si imbavagliano le campane
La mestizia delle macine
Ha allontanato gli scoiattoli
Né leva inni più la laringe ustionata
O monte che rifiuti le rugiade
E partecipi ai pianti senza lagrima.
A una signora che trovate ostiche le mie composizione
ermetiche e mi diceva: «Bisogna abbassarti al livello di Petrarca»
ho dedicato
questa stanza di metro petrarchesco.
All'incredibile fata
Tu ti avvicini come in un presagio
Metereologico ansa di
striato
Isobare, l'estate
Scomparsa nel passato si riaccende
Illusoria: e preziosa tra
le fate
Alternavi l'allegro con l'adagio
Dandomi tutto l'agio
Di conversare
come chi si intende
Di simboli al di là di pesi e bende,
Mutavi in arma la bacchetta e in pieno
Calice completata
offrivi cura
Di ristagno, ritegno e di paura
Uva spremuta nel contravveleno
E
in me venivan meno
Ogni scudo e corazza e resistenza
Che mi tennero senza
L'amore scoppiettante alla tua fiamma
Ora per me fortuna, cruccio e dramma.
Ruggero ascolta Anita Madaluni |
100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione di Luigi Reina dell'Università di Salerno. E ha dato vita a una rassegna in via del Boschetto.
Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, (e via via tutti gli altri autori), con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996