I dialetti nelle valli del Mondo: IV edizione - Sant'Agata Feltria

ASSOCIAZIONE d'là de' foss


Sabato 2 maggio 2015 Teatro Angelo Mariani - Sant'Agata Feltria



Si avvicina il momento della IV Edizione della rassegna “I dialetti nelle valli del mondo”, promossa dall'associazione culturale pennese D'là de' foss e curata dalla poetessa Rosana Crispim da Costa, che si svolgerà il 2 maggio nel teatro Angelo Mariani di Sant'Agata Feltria.

La Valmarecchia, sede di civiltà e culture millenarie, un solco angusto che unisce la Toscana con il mare Adriatico, ha visto transitare nei secoli viandanti, migranti, transfughi di ogni genere, in cerca di pane e migliori fortune, in rotta dopo una sconfitta, in fuga dalle carestie e dalle epidemie che li avevano decimati.
Non è un caso che, percorrendola, a breve distanza l'uno dall'altro, si scorgano ancora, sulle cime delle colline circostanti, i profili austeri e vigili di torri, castelli e borghi fortificati, da cui si controllavano ponti e valichi, si imponevano balzelli, si difendevano le popolazioni locali da ospiti sgraditi.
In tempi più recenti la Valmarecchia ha visto partire tanti suoi figli, travolti dalle guerre, dispersi nei campi di prigionia, migranti nel mondo alla ricerca di lavoro, nelle Americhe e nel Nord Europa soprattutto, dalla "buga", la miniera di zolfo di Perticara, alle gallerie di quella di Marcinelle, da cui molti furono inghiottiti. 

Quando, nel 2012 l'associazione culturale D'là de' foss vara il progetto “I dialetti nelle valli del mondo”, una rassegna di poesia e musica destinata a percorrere la Valmarecchia dal mare ai versanti dell'Appennino toscano, affidandone la direzione a una “immigrata” brasiliana, la poetessa Rosana Crispim Da Costa, vuole celebrare i flussi di genti del passato e quelli dei moderni migranti provenienti da tanti diversissimi paesi dell'Europa e del mondo, confrontarne le culture, le tradizioni e svelarle a chi ancora non le conosce.
La rassegna ha presentato di anno in anno affermati poeti di origine straniera che scrivono in italiano e poeti italiani che scrivono in dialetto: tutti leggono personalmente le proprie liriche accompagnati da musicisti di grande talento in sintonia con il passo della recitazione.

Alla vigilia della IV edizione la rassegna “I dialetti nelle valli del mondo” ha raggiunto l'obiettivo che i promotori si erano prefissati: quello di significare, attraverso la proposta di artisti di alta qualità, le affinità e i contrasti tra culture lontane fra loro perché conoscere è l'unico modo per abbattere barriere precostituite, per annullare pregiudizi, prevaricazioni e discrimini, per integrarsi senza perdere ciascuno il proprio patrimonio di secolare saggezza e civiltà, per arricchirsi l'uno delle prospettive dell'altro.

ISBN 9788881795352, pag. 118, € 10.00
Quest'anno allo spettacolo si abbina il battesimo dell'antologia che rappresenta lo specchio di quanto realizzato finora dal progetto “I dialetti nelle valli del mondo” attraverso gli spettacoli tenutisi a Santarcangelo, Pennabilli e Sant'Agata Feltria e si propone di dilatare attraverso la lettura le emozioni che gli artisti hanno saputo trasmettere al pubblico che li ha seguiti con passione nelle sale di alcuni tra i più antichi e suggestivi teatri della Romagna. Il libro si intitola appunto “I dialetti nelle valli del mondo” ed è edito dalla prestigiosa casa editrice Seam.

Seppure sia impossibile rivivere semplicemente attraverso la lettura l'atmosfera fiabesca e avvincente creata dalle architetture e dalle luci, dalla fusione delle parole dei poeti e dei ritmi dei musicisti, la passione, la fantasia, l'ironia, la nostalgia e i variegati sentimenti che trapelano da queste rime non mancheranno di coinvolgere ed emozionare chi saprà sfogliare questo libro aprendo il cuore ai messaggi profondi che contiene.

Fondamentale è il ruolo svolto dalla musica all'interno di “I dialetti nelle valli del mondo”: non un ruolo marginale, secondario, non musica di accompagnamento, non musica di sottofondo.
Gabriele Biei, Angel Galzerano, Vicenzo Santoro, Pierluigi Vicini saranno protagonisti dello spettacolo altrettanto quanto i poeti e, con gli strumenti più diversi: a corda, le percussioni, i fiati, hanno saputo trasformare la musica in poesia, ciascuno infondendovi la propria forte individualità, tutti a un livello artistico di rara qualità, e sono entrati compiutamente (grazie all'attenta regia di Rosana Crispim da Costa) nello spirito della manifestazione, in perfetta sintonia con i poeti.

A tratti le note degli strumenti si fondono con le sillabe delle parole pronunciate dai poeti, le fanno volare, le portano in alto e, insieme, raggiungono chi ascolta, si insinuano negli animi, ne fanno scaturire emozioni, scavano nei ricordi, li stupiscono, li commuovono, li turbano, a tratti prendono forza, si impongono in mirabili a solo e lasciano trapelare nettamente la personalità degli artisti.

È soprattutto questa, oltre alla assoluta qualità di tutti gli interpreti, che siano facitori di parole o di note, la chiave del successo di questa unica, emozionante manifestazione: l'armonia, la capacità di fondere la poesia, la forza delle parole, con la musica, la seduzione delle note.

 I protagonisti:

ANDREA GARBIN, poeta mantovano
ROSANA CRISPIM DA COSTA, poetessa brasiliana
GABRIELE BIEI, musicista torinese
ANGEL GALZERANO cantautore uruguaiano
VICENZO SANTORO musicista pugliese
GIOVANNI FIERO poeta goriziano
LISA BORTOLATO poetessa veneziana
CRISTINA MICELLI poetessa friulana
LUIGI CAPPELLA poeta romagnolo
LINO GOBBI poeta romagnolo
MICHELLE ZIZZARI poeta napolitano
BRUNO BRUNINI poeta napolitano
LENE REIS presentatrici brasiliana
VALLINO presentatore santagatese
E partecipazioni speciale dei fratelli e cugino BARTOLINI

Per informazioni: 
Rosana Crispim da Costa - e-mail  crispim@libero.it

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