Elda Mari, La guardiana del Tevere, (Pellicano, associazione culturale) sarà presentato al Simposio di
Anzio
La capacità di raccontare in brevi
storie complete è il segno distintivo di Elda
Mari.
pag. 98, € 10.00 |
Personaggi solo apparentemente del
passato, che si nascondono, anche se non sempre, in ognuno di noi, sono
talmente vividi anche nel presente e certamente lo saranno in futuro. La
sintesi delle emozioni tracciate con passionalità miste all’ironia saranno la
gioia del lettore che si ritroverà in molte situazioni qui narrate. Dove, più
che altrove, sono descritti i limiti dell’uomo e la forza ma anche i limiti
delle donne.
Così introduco il libro di racconti La guardiana del Tevere.
Incontro Elda per la prima volta proprio al Simposio e
nei gesti oltre le parole scopro la capacità dell’ironia e dell’autoironia. In
questa occasione mi regala il suo libro di racconti precedente, Il cappello di carta: divertente,
ironico con punte di sarcasmo, ma anche di tenerezze e d’allegrie che leggo
d’un fiato. Poi, a mia insaputa, partecipa all'inedito per la poesia al Premio
città di Sassari (che porta il mio nome) ma non ho nulla a che fare con la
giuria e vince! Neanche avessimo programmato tutto questo! Oltre la somma
prevista dal Premio, il vincitore ha diritto alla stampa gratuita di un libro
di poesie da parte della nostra associazione Pellicano, della quale faccio
parte, che dire!
I diavoli hanno stabilito che l’autrice ha fiuto ed io
naso. Nel mondo corrotto della cultura queste coincidenze sarebbero incredibili
ma la mia vita di editore lo ha già più che dimostrato, avendo pubblicato
autrici rifiutate dalle grandi case editrici, quali Goliarda Sapienza o Anna
Maria Ortese, solo per fare due nomi, riconosciute oggi fra le migliori
scrittrici italiane del secolo e non solo.
Ma torniamo al libro, che presentiamo al Simposio di
Anzio, ripetendo le parole di Antonino
Caponnetto:
Elda Mari (Roma 1940) rivelando un precoce talento per la poesia, a diciotto anni decide di dedicarsi alla creazione di canzoni e supera l’esame alla SIAE come autrice e melodista di musica leggera, campi nei quali si distinguerà presto con canzoni di un certo successo come Welcome to Costa Smeralda e Se non hai nessuno al mondo, selezionata dalla giuria nel festival di Sanremo del ‘62. La sua canzone Pelle di bandito, viene inserita nella colonna sonora del film omonimo di Pietro Livi e un altro suo testo fa parte della colonna sonora de I guerrieri del Bronx. Nei primi anni sessanta è scelta per tradurre in italiano i testi di famose canzoni straniere, come The lady is a tramp, Last time I saw Paris di Frank Sinatra e True love incisa col testo italiano da Nancy Sinatra, e Invitango di Brigitte Bardot. Le sue più recenti pubblicazioni sono: Viver diversi (2012) la sua prima raccolta di poesie, l’anno successivo il romanzo La rana pensatrice e, nel 2014, i racconti Il cappello di carta.